Radio Barrea 7 luglio




La resistenza umana, quella psicologica e quella fisica, può assumere valori diversi a seconda dell’individuo a cui ci riferiamo, nel caso di Manfredi i valori sono molto alti. Tuttavia la consapevolezza di un danno fisico che possa limitare le sue funzioni lo rende nervoso; per la seconda volta è successo quello che non avrebbe voluto accadesse: il piede sinistro ha mostrato il cedimento tipico dello sforzo.
Un forte rossore sotto le dita, una riga rossa che nell’altro piede si era aperta facendolo sanguinare, sono apparsi ieri pomeriggio.
Questa volta ha avuto l’assistenza di Adalgisa, le sue cure sono in atto e più tardi verrà presa una decisione.
Intanto ora il progetto di avvicinamento alla costa viene interrotto per permettere la guarigione del piede.
L’avvicinamento e l’ingresso nel Parco dell’Aspromonte sono stati caratterizzati da un alternarsi di sentieri e come al solito tanto asfalto, c’è stato il momento esaltante dell’ascesa al monte Lìmina, caratterizzato dall’apertura del sentiero attraverso fitta vegetazione fatta di felci e rovi ma che ha regalato ai nostri amici un panorama esaltante: il mar Jonio, il mar Tirreno e…. in lontananza la Sicilia e l’Etna avvolte da una foschia azzurra di calore.
La notte in tenda del giorno 6 non è stata per niente utile a far riposare i due intrepidi trekkers, il terreno su cui era stata posata la tenda non era dei migliori, il sonno ristoratore, pertanto, non è arrivato che per brevi periodi, trovandoli, al mattino ancora stanchi e acciaccati.
In questo momento si trovano all’Ostello di Zomaro, inserito in un bellissimo parco e lontano dalla copertura dei telefonini, pertanto quasi fuori dal mondo, se non fosse per la televisione sempre accesa sui soliti programmi demenziali che le nostre reti propinano.
Ieri a Nuovo Canolo, un paesino deserto e assolato si sono fermati per il troppo caldo e per riposare in un bar.
Fra i tanti avventori che sono apparsi come per incanto fra le stradine deserte, due Guardie del Corpo Forestale si sono mostrate molto interessate al loro viaggio prendendo in considerazione la segnalazione di Manfredi di una interruzione del segnavia in prossimità di una riserva privata.
C’è un forte rispetto e ammirazione in Manfredi nei confronti di questo Corpo, il loro impegno verso il patrimonio naturalistico li rende ai suoi occhi custodi di un mondo che non ci appartiene, ma che come è stato detto, abbiamo in prestito per i nostri nipoti.

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