UNIVERSITA' DI VERONA

Editor de Imagenes


FACOLTA' DI SCIENZE MOTORIE


GUYA TREKKING 2008

Dalla Liguria alla Sicilia lungo lo spartiacque appenninico, per ADMO e per la Scienza


Manfredi Salemme, nato a Portovenere il 10 luglio 1947, con il supporto tecnico delle aziende:

AIGLE (abbigliamento)
ANDERSONS RESEARCH (alimentazione)
ANGOLO DELLO SPORT (articoli sportivi)
FERRINO (materiale tecnico)
GRONELL (calzature)
RAFFO.IT (computer)
F.LLI FERRONI ( serigrafie e stampe)
CNSAS (elisoccorso)
ENTI PARCO, IAT, ASSOCIAZIONI, CAI, (cartografie)

nel prossimo mese di maggio 2008, seguendo i sentieri GEA, E1, SI, Freedom Trail, Sentiero del Brigante e tantissimi altri collegamenti, con partenza dalla tappa n.41 dell’Alta Via dei Monti Liguri, in località Casoni di Suvero, inizierà il cammino che dopo circa 2000 km e l’attraversamento a nuoto dello stretto di Messina lo vedrà terminare il viaggio nella cittadina di ERICE (TP).

Tutto ciò si è reso possibile con l’aiuto delle Aziende che hanno contribuito in maniera determinante al completamento del progetto.

La Facoltà di Scienze Motorie dell’Università di Verona, oltre a sostenere l’onere finanziario del progetto, effettuerà sull’atleta dei tests antropometrici prima della partenza e, mediante appropriato bracciale potrà rilevare i dati essenziali per la ricerca durante tutto il cammino.

L’esperienza scientifica ed umana dell’evento saranno successivamente oggetto di incontri, conferenze e studi nelle sedi più appropriate.

L'evento, ci auguriamo, potrà essere oggetto di interesse e curiosità da parte dei media e sarà prioritario il messaggio di solidarietà verso ADMO, la tipizzazione e la donazione delle cellule staminali emopoietiche.


Manfredi Salemme

PUNTA MARTIN



Foto di Alessandro Penna

Sabato 8 marzo al mattino pioveva leggermente, alle 05,10 il treno partiva da Chiavari, a Rapallo è salito Alessandro. Siamo scesi a Pegli alle 06,26 e, seguendo le indicazioni della gente, dopo aver acquistato la focaccia, abbiamo intrapreso un bel sentiero contrassegnato con E1.
Come al solito alla partenza non si parlava molto per via del fiato che piano piano si stabilizzava. Attraversiamo i soliti orti liguri terrazzati, con gli ortaggi che salgono verso il cielo e finalmente siamo sul sentiero che affronta la salita verso il Monte Penello.
Sembrava di esserci ma ancora una valle ci allontanava, sarà stato il desiderio di salire sulla vetta che ci ha fatto dimenticare il segnavia E1… ci siamo ritrovati così su Punta Martin con sotto di noi le nuvole.
Siamo scesi verso Colle Gandolfi, dove abbiamo ritrovato il segnavia E1 e finalmente quello dell’Alta Via; qui ad aspettarci c’era una guardia forestale che ci osservava un poco scettico nella nebbia consigliandoci il GPS... Lo abbiamo salutato e immersi nella nebbia abbiamo seguito il simbolo “AV”, molto ben segnato.
Il tratto da Colle Gandolfi al Passo del Faiallo si dice sia la zona più tempestosa di tutto l’arco ligure…. Beh, in effetti di neve non ne mancava ed era neve caduta da poche ore. Abbiamo attraversato valli meravigliose e i nostri passi e quelli di due volpi che ci precedevano hanno sporcato la verginità del manto bianco.
Alle 15,30 siamo arrivati al Passo del Faiallo dopo aver superato il Passo del Turchino…. avevamo previsto di arrivarvi alle 16,00… eravamo in anticipo! Il cartello ci diceva che i tempi di percorrenza del tratto verso Arenzano sono di 3h,30, segnavia due palline. Il sentiero fa una lunga diagonale che ci ha portato ad una carrareccia contrassegnata anche con la lettera “M” o “MMA”. Poi punta decisamente verso il basso, ma è un percorso molto accidentato con fondo pietroso e irregolare.
Siamo arrivati ad Arenzano con una certa fatica alle ore 18,30…… dopo 12 ore di cammino; ci siamo rifocillati con una pizza, una birra e alle 19,30 circa siamo saliti sul treno di ritorno.
Nota molto positiva: avvistati 14 caprioli e un falco pecchiaiolo insolitamente fermo al suolo, evidentemente per via del vento.


Pensiero Finale:

La gente ti guarda con sufficienza e con molta pena ti sorride…….
Dall’alto della loro stupidità,
vedono ciò che io faccio
come un gioco scemo,
una perdita di tempo… e non si accorgono che loro… ormai….
sono….INTEGRATI,
perfettamente INTEGRATI nel sistema,
credono di avere un’anima… ma hanno solamente quello che hanno
imparato ad amare……………………..
………………………………………………………
…………………………………………………………
l’ apparenza……
solo quello hanno e se ne compiacciono!!!
NOI ABBIAMO LA SOSTANZA

TEST MATERIALI

Durante l'inverno ho testato le scarpe GRONELL, una scarpa alta, due scarpe medio alte ed una scarpa bassa.... sono molto soddisfatto porterò con me due paia medio alte, le altre due le spedirò lungo il cammino a metà percorso.


L'abbigliamento della EGLE non l'ho testato perché é stato finora freddo per quel tipo di tessuto, a breve tuttavia comincerò ad indossare qualche capo durante gli allenamenti in bici e di corsa.

La tenda della FERRINO (Chaos 2 ) è estremamente semplice da montare ed è perfettamente impermeabile e confortevole, così come lo zaino Overland 80+10, ricco di particolarità che ne fanno uno strumento essenziale.

La ditta ANDERSON RESEARCH provvederà a spedirmi tutto l'occorrente per alimentarmi durante il cammino, ho già utilizzato i loro prodotti durante l' Alta Via dei Monti Liguri 2005
e mi sono trovato molto bene.

La ditta RAFFO.IT di Lavagna mi ha fornito il computer su cui sto lavorando e altro materiale tecnico (macchina fotografica etc), grazie a loro potrete vedere con i miei occhi

L'ANGOLO DELLO SPORT è stato il mio maggiore sostenitore, anello di congiunzione con tutti i suddetti sponsor e senza l'appoggio di Luciano Podestà, il titolare, io ora penserei di fare  qualcosa,  non sarei qui a dirVi che sono pronto a partire.

ADMO perché mi ha consentito di dare valore al mio impegno, essenzialmente quando un uomo fa qualcosa di  "grande", lo fa per la gloria, per dimostrare qualcosa, per stupire, per sfidare se stesso..... ma oltre a queste motivazioni io lo faccio perché credo nella TIPIZZAZIONE, credo nella donazione delle cellule staminali emopoietiche per salvare delle vite umane.


UNIVERSITA' DI VERONA - FACOLTA' DI SCIENZE MOTORIE

Nelle Persone di:
Prof. Guido F. Fumagalli - Preside
Prof. Federico Schena 
Prof. Adalgisa Battistelli

Avranno il compito di studiare il mio corpo durante il cammino, sarò monitorato con un bracciale che archivierà tutte le variazioni e ad ogni sosta in struttura provvista di computer, trasferirò i dati alla Facoltà. 

ALLENAMENTO SECONDA FASE

Questa è stata la prima fase



e non sono state indicate le uscite individuali

Finora ho sgambato... anche se le ore erano abbondantemente oltre le 10.

°
°
Dal 17 marzo, l'allenamento sarà giornaliero con le seguenti sequenze:

Una volta alla settimana in mare a fare piccoli scatti e bracciata lunga per non meno di 2 ore per volta.

Una volta alla settimana mountain bike su strada, veloce per almeno due ore.

Una volta alla settimana corsa soft un poco in spiaggia e un poco su asfalto

Il sabato sempre giro con zaino zavorrato da 20 kg.

La domenica riposo.

Il 15 Aprile tutto deve essere pronto per la partenza che potrà avvenire in qualsiasi momento