Vedo Erice

Oggi pomeriggio sono arrivato a Makari, in lontananza mi attirava a se la bellissima sagoma del Monte Cofano, ci andrò domani, senza zaino, solo per verificare il sentiero da salire, mi hanno detto che è difficoltoso... non vorrei rischiare proprio all'ultimo!

Poi ci tornerò il sei mattina, dormirò sulla vetta ed avrò poco sotto di me e poco distante la montagna dove sorge Erice.... voglio vederla sotto tutte le luci, come un premio bellissimo da scartare lentamente.

Domani qui in Sicilia arrivano delle persone care, ma non riusciranno a trovarmi, resto nascosto, la festa si festeggia il giorno stabilito, mai prima e mai dopo.

A presto, con amore


Manfredi

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Mi sembra prematuro fare un bilancio, ma lo faccio lo stesso, che dire... sono partito con la pioggia, il freddo, tanta neve e non ho mai avuto dubbi che non sarei arrivato fin qui, certamente non immaginavo di avere dei problemi fisici, ero ben allenato, sicuramente ho peccato in presunzione, mi dicevo che se avessi avuto dei cali fisici avrei rallentato.. e l'ho fatto. In Calabria quando il piede sinistro prima ed il piede destro poi hanno cominciato a dare segni di logorio, con pazienza ho aspettato che il male passasse ed ho continuato a camminare.
Ora, solo ora posso dire che non è stato facile, mi hanno aiutato le tantissime persone che ho incontrato per strada, e probabilmente era la voglia di scoprire queste nuove identità che mi ha dato la massima energia.
Io sono testardo, difficilmente cedo di fronte ai problemi in particolar modo quando non ho nessuno a cui appoggiarmi.
La mia amica Adalgisa mi è stata di grande aiuto quando ero sfinito, deluso dai miei piedi, solo, si, solo lo sono stato sempre anche perchè ogni volta che incontravo un amico dovevo poi lasciarlo... come Nicola Nicodemo, Carmelo Nicoletta, U Pecuraru, Franco "Licari", Sergio e Nadia, Alessandro e tanti altri, credetemi abbandonare un amico, il suo mondo, la certezza di star bene, un letto ed un pasto caldo e sicuro e continuare a camminare senza aver mai la certezza di ritrovare quelle persone, sicuramente sono stati momenti di grandissima forza.
Alla fine ci si sono messi anche Franco e Salvatore, due amici veramente speciali anche perchè hanno condiviso ogni mio passo, ogni mia sete, ogni mio sbadiglio di fame e... sono stati divertenti e unici nel loro volersi affiancare a me.... tra parentesi li ho distrutti!!! Si sono ritirati prima del previsto.
La loro resa è stata causata dalla mancanza di allenamento, sono sicuro che in questo momento sarebbero pochi a starmi dietro, sono diventato veramente fortissimo.
Ma non mi vanto di questo, sono grato ad ADMO e alla Università di Verona per aver creduto in me, naturalmente anche a tutti i miei sponsors:
AIGLE, ANDRESON, FERRINO, GRONELL, ANGOLO DELLO SPORT, RAFFO, MICO.
Non ci crederete ma penso già al prossimo viaggio, GUYA TREKKING 2009, sempre che la mia piccola nipotina Guya mi lasci andare...
SPERO CHE ALESSANDRA GILLUFFO,
ADMO TRAPANI,
RIESCA A RISOLVERMI IL PROBLEMA S.I.A.E.
PER POTER AVERE
TOTO' LOVECCHIO
COME COLONNA SONORA DEL MIO ARRIVO

1 commento:

Francesco Alloro ha detto...

MANFREDI - SEI GRANDE IN TUTTO - ANCHE NELLA TUA VANA GLORIA!!!!!!!
ERICE É LÍ, A PORTATA DI MANO - NON DIMENTICARE LE PIETRE CHE RECHI TECO E CHE GETTERAI SUL "MITICO" MONTE.
NEL PRECISO MOMENTO CHE QUEI SASSOLINI SI CONGIUNGERANNO CON LA MADRE TERRA IL TUO VIAGGIO SARÁ TERMINATO E TU RITORNERAI IL SOLITO UOMO DI SEMPRE...