IL CAMMINATORE SALEMME A VALSORDA



N. 6 - Giugno 2008

Accademia dei Romiti
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Il camminatore Salemme a Valsorda
Ogni giorno, alla stessa ora, per almeno 35 anni ha timbrato il cartellino in entrata e in uscita nella banca in cui lavorava. Poi la meritata pensione e il forte desiderio di realizzare un sogno: attraversare l’Italia a modo suo. Zaino in spalla, qualche sponsor per sopravvivere, scarpe adatte ed è partito dalla Liguria destinazione Sicilia lungo 1’Appennino. Manfredi Salemme (60enne di Genova) l’ha sognato come tanti, ma a differenza dei più, lo sta facendo sul serio. E' il "Guya Trekking", un percorso che va dalla Liguria alla Sicilia, 2.000 km di cammino. A cimentarsi nell’impresa, "una sfida con sé stessi" e un modo di "vivere" è un appassionato sportivo che ha al suo attivo un altro percorso di trekking effettuato nel 2005, sempre in solitaria, da Ventimiglia a Rocchetta di Vara: oltre 400 km in 17 giorni. Da solo, a piedi, è arrivato lunedì 2 giugno in cima al Serrasanta, il giorno seguente era a Nocera Umbra in vetta del Monte Alago. "Mi sveglio alle 5, faccio tutto con calma, per prima cosa devo sistemare lo zaino, predisporre che tutto ciò che mi può servire sia subito a portata di mano - racconta Salemme - Ho iniziato la salita da Gualdo Tadino insieme a diversi gualdesi, tutti hanno lo zainetto, ad occhio e croce il più pesante che ho visto sarà pesato 3 kg, il mio ne pesa una ventina. Parlo con tutti, più avanti incontro Domenico in bici, saliamo insieme, poi io prendo il sentiero e ci dividiamo, lo ritrovo poco dopo insieme ad un suo amico Enrico, arriviamo insieme sulla vetta e lì troviamo Giovanni e Gianna, lui è il priore della Confraternita SS Trinità, ci fotografiamo e stiamo un poco insieme, belle persone, affettuose e cordiali, finora ho trovato solo gentilezze e amore; spero che continui sempre così".

Dal Serrasanta Manfredi si è diretto verso il crinale, Monte Nero, Monte Penna, Monte Termine fino ad arrivare a Monte Alago sempre sotto la pioggia, poi Colfiorito, Castelluccio di Norcia e Forca Canapine, fino a lasciare l’Umbria. Obiettivo: trovarsi, il 14 giugno, a Villetta Barrea, nel cuore del Parco Nazionale d'Abruzzo. Attraversare l’Italia intera, dalla Liguria (Lavagna) fino a Erice (TP), con in mano una mappa e per sicurezza un telefono cellulare, inclusa traversata a nuoto dello Stretto di Messina è il sogno di Manfredi che sta proseguendo il viaggio, con tutti i problemi, le fatiche, le sorprese e le soddisfazioni che comporta una "attraversata" in solitaria.

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