DA MONEGLIA A COGORNO IN 11 ORE E MEZZO





********** Percorso **********

MONEGLIA - LEMEGLIO - PENDICI OVEST MONTE CROCETTA - BIVIO DI CROCETTA - MONTE INCISA - MONTE MEZZEMA - SELLA NORD DI MONTE MEZZEMA - MONTE PIAN DEL LUPO - MONTE SALTO DEL CAVALLO - BIVIO DI S.S. 1 DI CASA MARCONI - PENDICI NORD DI MONTE MERELLE - SELLA MERELLE BARACCHINO) - PENDICI SUD MONTE PIETRA DI VASCA - COLLE EST PIETRA DI VASCA - COSTA OVEST MONTE SAN NICOLAO - MONTE SAN NICOLAO – VALICO DI VELVA - SANTUARIO - MONTE ALPE - MONTE ZENONE - PASSO DEL BOCCO DI BARGONE - PASSO BARGONE - MONTE DOMENICO - MONTE CAPENARDO - MONTE LE ROCCHETTE - MONTE SAN GIACOMO


Ore 5 sveglio, partito da Cogorno a piedi, con Zac. arrivato alla stazione di Chiavari e... visto il treno partire, prendo quello successivo alle 07,00

Arrivo a Moneglia alle 07,15

Alle 7,30 comincio a salire verso Lemeglio, fa molto freddo e tiro da matti per scaldarmi, mi fermo sull'aurelia per cambiarmi e liberarmi della giacca a vento, non ho fatto foto, perchè ho nella testa solo il pensiero di salire ben sapendo che c'è il rischio di arrivare a casa con il buio.

Mangio focaccia e banana continuando a salire verso il San Nicolao, faccio qualche foto e punto direttamente verso Velva, fotografo i cartelli per ricordarmi dove passo ma il mio solo pensiero è quello di non fermarmi, Zac beve dalle pozzanghere, io non bevo, non ho tempo.

Arrivo al passo del bocco di Bargone che il freddo è pungente, mi fermo per mettere qualcosa di pesante, zac si sdraia ma come vede che riparto mi precede... sembra che da qui conosca la strada.

Sono quasi alla casa di Mirko e Marsela, vorrei fermarmi ma tiro dritto, comincia a tramontare il sole, faccio lo sterrato con il bivio ma sembra non finire mai, Zac è sempre davanti a a me, quando sbaglio lui non mi segue, resta fermo al bivio e mi guarda!

Arrivo sul monte le Rocchette che è buio, seguo il mio cane sherpa, è incredibile, io non vedo dove vado anche perchè la luce che sale da Chiavari e Lavagna non mi fa mettere a fuoco, seguo Zac rimanendo con le ginocchia piegate, morbide, per attutire le imperfezioni del terreno che non vedo.

Alle 18,30 arrivo alla ca da gurpe, mi abbraccio a Zac e gli faccio il grattino, è sfinito anche lui ma ci mettiamo sulla strada asfaltata e alle 19,08 sono davanti a casa.

Prima di farmi la doccia preparo a Zac una bella scodella di carne, formaggio grana, carote lesse, olio extravergine e pane secco ammollato in acqua..... Ha divorato tutto ed ora dorme e russa sul divano, lui si che è un amico!!!

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