Radio Barrea 29 giugno


Rodolfo, Manfredi e Antonietta





Salve a tutti, Radio Barrea la Vostra emittente che trasmette in onde medie è sempre attiva per informarVi sull'evolversi del viaggio del nostro amico comune.

Noi non facciamo mai pubblicità ma sentiamo il dovere di ricordare a tutti Voi gli sponsor che hanno aiutato Manfredi :

AIGLE
ANDERSON RESEARCH
ANGOLO DELLO SPORT
FERRINO
FRATELLI FERRONI
GRONELL
MICO
RAFFO
SENSORMEDICS
UNIVERSITA' DI VERONA

Inoltre il Patrocinio del Comune di Cogorno, il sostegno di ADMO, L'appoggio del Comune di Barrea ed i grandi consigli di un vero esperto....... PASETTA (Camping la Genziana - Barrea)

Questo è il fax che Manfredi ci ha inviato e che Vi trascriviamo integralmente:

Camminare con le scarpe da ginnastica senza lacci, il piede respira, i continui pediluvi in acqua marina, il lavaggio successivo con acqua dolce e la crema idratante stanno ristabilendo la normalità nell’importante funzionalità dei miei preziosissimi piedi.
Mens sana in corpore sano… io sto sempre attento a cosa e a come mangio, l’acqua deve essere naturale e ho riscoperto il the caldo, nei bar me lo faccio mettere nel termos che mi ha dato Assunta, la sorella di Manfredo che avevo trovato nel B&B Antiche Quercie di Castelpizzuto.
Sento la necessità di rivolgere un pensiero a tutti quelli che mi sono lasciato alle spalle, sono tantissimi ma li ho sempre presenti nel mio cuore, non scrivo i nomi per non escluderne qualcuno… dovrei rileggermi tutti i post da Casaglia a S.Rufo.
Devo tuttavia ricordare gli ultimi anche perché non ho messo i loro nomi: i veterinari Franco e Caterina con i loro ragazzi Ginevra e Lorenzo, i titolari dell’Albergo Zi Marianna, Carmine e Maria, sono cittadini di Petrosa, dove si trovano le Grotte dell’Angelo.
Franco è il promotore dell’alleanza delle due cittadine Pertosa e Auletta che ha portato alla fondazione del Comitato Pro-Grotte dell’Angelo, il complesso speleologico si estende per circa tremila metri, le sue origini risalgono a circa trentacinque milioni d’anni fa, in esso la presenza dell’uomo risulta in maniera ininterrotta sin dall’età della pietra.
L’accesso alle grotte avviene lungo il fiume sotterraneo Negro, tramite una chiatta, all’interno gruppi imponenti di stalatto-stalagmiti, reperti archeologici e tracce evidenti del passaggio dell’uomo.
L’illuminazione tramite led riduce in maniera quasi totale la formazione d’alghe.
All’esterno museo, giardino botanico, e tantissime strutture possono gratificare i turisti già affascinati da tanta bellezza.
Io non ho avuto il tempo di ammirare tutto ciò, ma ho avuto la gioia di incontrare questi nuovi amici che porterò con me per sempre.
I giorni 27, 28 e 29 li passo sull'asfalto della strada statale 18, c'è sempre il conforto di un bar, di un pediluvio che piano piano ha ristabilito la funzionalità del piede destro che anche se ancora infiammato va un poco meglio.

CAMPING ULISSE !!! Mai un nome più azzeccato per uno che viaggia!!!

Arrivo al campeggio disidratato, bevo ad una fontana….. un sapore disgustoso mi fa tossire, un ragazzo in lingua francese mi fa vedere una colonnina di color verde, “ cette la est potable”, bevo tantissimo, mi siedo, tolgo le scarpe e metto il piede sotto l’acqua corrente, mi guardo attorno e poi decido per il mare.
Lasciato lo zaino alla reception vado finalmente sulla battigia, il primo contatto è gradevole, poi, un dolore immenso mi sale verso il cuore, l’acqua marina penetra fra le ferite, stacca le croste dei graffi causati dai rovi e brucia le ferite ancora aperte, resisto, sapendo che comunque disinfetta e sicuramente accelera la guarigione.
Tornato al campeggio non preparo la tenda ma corro in doccia e resto sotto il getto, seduto per terra rannicchiato nel dolore ancora forte del sale nelle ferite, sento che lentamente il vigore torna, mi asciugo al vento, non ho nulla di pulito con me, l’asciugamano azzurro è di un colore marrone, fatto di sangue e terra.
Viene il ragazzo che parla francese, è del Canada, partito con la moglie e due bambini di 14 mesi uno e 4 mesi l’altra in bicicletta, dalla Svizzera, lui ha un carrellino attaccato alla bicicletta in cui stanno i bimbi!!!
Osservo il tutto, mi faccio spiegare da dove è passato….. S.Gottardo, passo del Bracco, dormono in tenda, hanno due bambini con loro….. la più piccola lattante…..
Gli chiedo – e quando piove? – lui mi risponde … -e tu quando piove? – nient’altro da aggiungere, è la normalità di gente decisa, attiva, votata all’avventura, al piacere di fare…
Ma torniamo al cronologico susseguirsi degli eventi: il 29 giugno, sono a Falerna, l’autostrada Salerno-Reggio affianca la strada dove io sto transitando, il mare in quel punto forma dei laghi d’acqua, credo, salmastra, ci sono i bagnanti che felici si tuffano, parecchi wind-surf solcano le onde e fanno strambate perfette…. Se potessi andrei a far vedere che anch’io pratico quello sport, la tentazione è tanta ma proseguo, ad un bivio c’è un chiosco, bevo un the caldo, arriva una macchina, ne scende un signore che mi sorride, mi chiede da dove vengo, dove vado, resta sbalordito, poi mi guarda le gambe e mi dice che sarebbe meglio andare in ospedale, vuole accompagnarmi a farmi vedere, mi rifiuto, devo arrivare a Lamezia. –Da qui sono solo dieci km, l’accompagno – tento di resistere, poi accetto, arrivo davanti al Camping Ulisse ed entro.
Dopo la doccia, dopo essermi asciugato al vento, conosco due persone come tutte quelle che mi hanno accolto e amato dal primo contatto del mio lungo viaggio:
Antonietta e Rodolfo…. Lei è dolce, ha gli occhi dolci, il sorriso dolce, lui è un pensionato come me che tuttavia non si è fermato ad oziare, sta facendo un lavoro che probabilmente gli da gioia ed energia, anche lui è dolce (non si dovrebbe mai definire un uomo in questa maniera, ma lo è ).
Sono attenti e interessati a quello che racconto, mi consigliano dove è meglio mettere la tenda, m’invitano a mangiare da loro, basta barrette, meglio una bella pastasciutta asseriscono… accetto con gioia, non per la pasta, ma perché sento che il loro invito parte dal cuore.


1 commento:

Anonimo ha detto...

Dal Camping Ulisse un caro saluto e un buon proseguimento a Manfredi:amico,artista,poeta e grande atleta.

Antonietta e Rodolfo