8 giugno
Avevo messo la sveglia alle cinque, mi sono alzato alle sette e trenta, colazione veloce e subito sul sentiero, un bosco fitto, segnavia quasi inesistenti, pioggia, fango e subito i piedi bagnati, perdo il sentiero e vago per un’ora inutilmente, torno al punto di partenza e continuo per la strada asfaltata, dopo poco trovo un bel sentiero diretto a Nerito dove giungo in poco tempo.
Durante il girovagare nel bosco, tra fango e siepi sono preso dalla depressione, penso a casa mia, alle comodità lasciate, al mio letto, ai miei cari, parlo con mia moglie e mi sento meglio.
A Gran Sasso incontro due ragazzi: Paula, Galiziana di Santiago de Compostela ed Enzo di Civitanova, ci sediamo al bar Prati di Tivo, con Giovanni e Rina e insieme facciamo il punto, studiamo bene la cartina e, dopo esserci fotografati insieme ai gestori del bar……….. partiamo insieme verso Campo Imperatore, poco dopo loro tornano sui loro passi ed io proseguo per la mia strada.
Nebbia, neve, pioggia, durante il percorso passa un gruppo di una ventina di escursionisti, tutti allegri e simpatici, ricordo solo Alberto perché mi consiglia un residence a S.Stefano di Sessanio.
Campo Imperatore lo trovo deserto, mi butto subito nel sentiero finalmente in discesa verso la mia meta, vi giungo alle 20….. in macchina!!! A due o tre km si ferma un fuoristrada tedesco, Ketty e Claude, piove a dirotto mi chiedono dove sono diretto si offrono di portarmi con la macchina, tentenno un poco, dico loro che non posso, che devo farla tutta a piedi, allora lui scende dalla macchina e cammina con me e lei che suona il clacson invitandoci a salire…. salgo infine ed arriviamo dopo due curve a S. Stefano di Sessanio, trovo alloggio presso agriturismo Al Borgo dove il signor Carmelio mi tratta molto ma molto bene.Al ristorante stasera c'era un'allegra famiglia abruzzese, molto colorita e una coppia di olandesi, invece, molto divertiti dell'allegra confusione, Paul van Dyk e Lea, hanno promesso di mettere un commento nel post, ed io aspetto fiducioso.
Amici, passare fra il monte Intermesoli e il Corno Piccolo è stato a dir poco bellissimo, purtroppo pioveva e la macchina fotografica era chiusa nello zaino, ma vi assicuro che lo spettacolo era grandioso
2 commenti:
Come?! Metti la sveglia & poi non la senti e continui a dormire?
Comunque, è bene accettare un passaggio una volta tanto di questi tempi di climi monsonici!
Forza
Luca
Che tutto vada bene, seguo i tuoi passi:))))
con afetto per te e Lina!
neikka
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