Il giorno 15 attraverserà lo Stretto di Messina a nuoto....
Il giorno 16 o al massimo il 17 luglio salirà sui Peloritani.
Arrivo previsto ad ERICE........ 6 Agosto!
In C... alla balena!!!
DALLA LIGURIA ALLA SICILIA LUNGO IL CRINALE APPENNINICO
Etichette: calabria, camping ulisse, lamezia terme, relax
Domenica d’estate, tutti in macchina per raggiungere i monti, quelle valli, le cime accarezzate dal vento, oggi verranno calpestate, domani chi passerà da quei posti vedrà plastica, carta, vetro, cicche, fazzoletti di carta…. io osservo le macchine salire e scendo, con il mio assurdo zaino verso la valle, verso Monteforte Irpino, ho lasciato l’Agriturismo La Baita, il buon Peppino, la sua buonissima cucina curata dalla moglie Angela.
Raggiungo Serino e da qui salgo sul monte Terminio, un panorama bellissimo.
Piano di Verteglia ed infine, verso il tramonto sono al Rifugio Piani di Giffoni.
Ieri, camminando ho scritto una poesia:
Vacanze verdi alla falde del Parco del Partenio, suites con cucina, escursionismo, equitazione, tiro con l'arco, mountain bike, tennis, calcetto, ristorazione e vendita di prodotti dell'Azienda..... ma sopratutto qui c'è Giuseppe Dello Russo, il titolare, un bel signore partenopeo, ed è detto tutto, classe, simpatia e cordialità.
Io sono qui, nella mia tenda in un bel prato, sotto un albero di noce, circondato da un giardino curatissimo e attrezzato con tavoli gazebo e tutto ciò che l'ospite può desiderare.
Il parco del Partenio é la zona dove mi sono trovato veramente bene, segnavia abbondanti, sentieri curatissimi ed ho trovato Antonio, il presidente del CAI Avellino che stava lavorando per gli escursionisti, mettendo paletti indicatori.
Insomma una persona veramente dedita al proprio impegno con dedizione e professionalità.
Posso dire con tutta onestà che questo parco à ben tenuto
Ho il piede destro pieno di piaghe, domani andrò in farmacia a vedere di risolvere il problema. Intanto sono in tenda ed ora stacco la linea e dormo... BUONANOTTE.
La vostra emnittente sta trasmettendo da Acqua delle Vene, Parco del Partenio, Oasi WWF.
Etichette: campania, guya trekking, Paccheri
ciò che mi distingue dagli altri è la sincerità.
Il grande Teresio Valsesia ha sempre e dovunque rimarcato ed esaltato questa mia qualità. Scusami se da amico ti faccio notare delle inesattezze storiche e geografiche riportate nella tua narrazione quotidiana.
Alla pagina 13 del diario, il giorno 15/06, ho trovato indicato in modo inesatto il paese di Villetta Barrea al posto di Barrea.
Nel racconto del 16/06, hai scritto di aver percorso il K5, invece tu hai percorso il K3, poi hai fatto la L2 e la L1 fino al Passo dei Monaci.
Devi correggere M. Pietroso in M. Petroso, non è esatto M. Meticcia ma è giusto M. Metuccia, come pure M. Morrone invece di M. Marrone.
Poi, hai attraversato la bellissima catena delle Mainarde che è stata teatro bellico dell’ultima guerra mondiale. Li sono morti circa 30.000 soldati.
Il monumento ai caduti ai piedi di M. Marrone con le lapidi deposte da tutte le regioni d’Italia. Non hai parlato della famosa linea GUSTAV cha passava proprio sulle Mainarde.
Quindi io credo che sia opportuno citare queste cose anche per non farti criticare sia dagli storici che dagli abitanti di quei luoghi.
I cani che dici di aver incontrato, è meglio citarli come “pastori abruzzesi”, fa più effetto anche perché è abruzzese il cane pastore più bello del mondo e vive a Lucori vicino Avezzano (AQ).
Se già sei al Matese complimenti, continua così.
Io ti seguirò con interesse per ammirare la tua energia. Buona camminata e saluti dai miei familiari.
Un abbraccio Pasetta.
P.S. La prossima volta, spero che al pubblico barrano dirai chi ti ha invogliato a venire a Barrea “il Paradiso dei viventi”.""
Si, Manfredi ci ha confermato che se è giunto a Barrea lo deve al Grande Pasetta.
Continua la parte scritta di Radio Barrea che su questo sito Vi parla di Manfredi:
Stamani alle 06,15 si è staccato da tanti amici, il Camping come la città stavano ancora sonnecchiando quando lui ha preso il sentiero K3, una carrareccia che lo ha portato verso il consueto bosco di faggi, un paio di torrenti da attraversare e poi salita dura per almeno un paio di ore… infine è giunto, dopo i sentieri L2 e L1 in una splendida valle attorniata da montagne veramente considerevoli, la più importante La Meta.
Giunto al passo dei Monaci, dietro consiglio dell’esperto Pasetta, ha preso il crinale sulla sinistra, Le Mainarde, una serie infinita di cime fra i 1900 ed oltre i 2000, con panorami, vista la bellissima giornata, a dir poco grandiosi, il lontananza, fra le nuvole il Gran Sasso, Monte Petroso, Monte Cavallo, Monte Mare, Monte Metuccia… attraverso mandrie di cavalli e mucche, minacciato dai pastori abruzzesi, ha continuato la sua marcia fino al Monte Marrone, da cui è sceso verso Scapoli ed ha poi proseguito fino a raggiungere alle 22 l’abitato di Castelvolturno.
Considerando le soste, riteniamo che abbia camminato per almeno 15 ore coprendo una distanza non lontana dai 50 km…. Niente male per un vecchietto…. Manfredi non ce ne voglia!!!
Domani si va verso il Matese