Forse perchè stiamo bene, forse perchè nella nostra famiglia nè fra i nostri amici si è mai verificato un caso di leucemia... forse perchè nessuno ci ha mai informati... forse perchè la società.... forse perchè il ritmo della vita moderna.......
SONO TUTTE SCUSE !!!
Come la legge non ammette ignoranza, anche la salute non l'ammette.
Se tutto il genere umano fosse "tipizzato", probabilmente, ci sarebbe più serenità, più speranza.
TIPIZZARSI significa aspettare di poter aiutare qualcuno, MA ............
significa anche poter ottenere aiuto, nel caso maledetto ci si dovesse trovare... ammalati di leucemia, aiuto da qualche sconosciuto, nel mondo, che ha il midollo compatibile con il nostro......
E ALLORA? COSA ASPETTIAMO?
IO CREDO CHE TUTTI DOVREMMO PENSARCI
“il midollo osseo non è midollo spinale”. C'é la consapevolezza di dover divulgare maggiormente l’ADMO , l’associazione donatori midollo osseo. Infatti, ad oggi, sembra ancora incredibile ma l’ostacolo maggiore che incontra ADMO è l’informazione, spesso non corretta e confusionaria. Un esempio è che molti ritengono trattarsi di midollo spinale e non di midollo osseo che, come noto, si preleva dalle ossa del bacino e che si rigenera nel giro di una decina di giorni.
L’Associazione Donatori Midollo Osseo, ADMO, ha lo scopo principale di informare la popolazione sulla possibilità della donazione di midollo osseo. Le cellule staminali emopoietche contenute in esso sono l’unica terapia valida per alcune malattie del sangue non curabili in altro modo. Per effettuare un trapianto occorre la compatibilità immunogenetica tra ricevente e donatore, compatibilità rarissima, tranne che tra fratelli e sorelle, e quindi c’è la necessità di un gran numero di donatori. Attualmente i donatori volontari iscritti al Registro Nazionale, esistente presso l’E.O. Ospedali Galliera di Genova superano quota 300.000, ma non sono sufficienti a soddisfare la richiesta.
L'Associazione Donatori Midollo Osseo (ADMO) ha come scopo principale quello di informare la popolazione italiana sulla possibilità di combattere la leucemia e altre neoplasie del sangue attraverso la donazione e il trapianto di midollo osseo.
Sono molte le persone che ogni anno in Italia necessitano di trapianto, ma purtroppo la compatibilità genetica è un fattore molto raro, e ha maggiori probabilità di esistere tra consanguinei, 1:4.
Per coloro che non hanno un donatore consanguineo la speranza di trovare un midollo compatibile per il trapianto è dunque legata all'esistenza del maggior numero possibile di donatori volontari tipizzati, dei quali cioè sono già note le caratteristiche genetiche, registrate in una banca dati.
Si valuta che in Italia siano necessari circa 1.000 donatori effettivi all'anno.
Una stima che è destinata a subire un notevole aumento, se si tiene conto che il trapianto delle cellule staminali emopoietiche presenti nel midollo osseo è attualmente al centro di ricerche anche nel campo dei tumori solidi, mentre stanno diventando di routine alcune applicazioni in campo genetico, come è il caso delle talassemie.
In questo panorama, ADMO svolge un ruolo fondamentale di stimolo e coordinamento: fornisce agli interessati tutte le informazioni sulla donazione del midollo osseo e invia i potenziali donatori ai centri trasfusionali del Servizio Sanitario Nazionale, per essere sottoposti alla tipizzazione HLA, che avviene con un semplice prelievo di sangue. I dati vengono poi inviati al Registro Italiano Donatori Midollo Osseo (IBMDR), nel più assoluto rispetto della normativa sulla Privacy (Decreto Legislativo 196/03).
Nel 1990, anno di nascita di ADMO, i donatori italiani erano 2.500: oggi sono oltre 320.000.
Per alcune malattie il trapianto di midollo osseo è una soluzione priva di alternative. Molte speranze di vita sono legate all'esistenza di un elevato numero di persone disposte a offrirsi, con un minimo sacrificio personale, come donatori di midollo osseo.
Ma cosa significa divenire donatore? Che tipo di impegno richiede? Cos'è e come si preleva il midollo osseo? Come avviene e a cosa serve il trapianto? Questi quesiti si presentano frequentemente, e comprensibilmente, quando una persona interessata entra in contatto con ADMO.
Spesso la mancata conoscenza di ciò che effettivamente comporta la donazione può creare preconcetti o timori immotivati, perciò in questa sezione cerchiamo di dare una risposta alle domande più ricorrenti sull'argomento, sia dal punto di vista dell'impegno personale e dell'iter burocratico e ospedaliero, sia dal punto di vista medico-scientifico.
Tra i doveri istituzionali di ADMO, il primo citato nello statuto della Federazione è "svolgere opera di sensibilizzazione presso la popolazione per diffondere la conoscenza dei problemi inerenti alla donazione di midollo osseo e di cellule staminali emopoietiche e al loro trapianto".
ADMO si dedica instancabilmente a questo compito. E lo fa con ogni mezzo e per tutte le persone.
Campagne pubblicitarie diffuse in video, radio e stampa, e realizzate dalle più importanti agenzie, hanno fatto molto in questi anni per diffondere la conoscenza del problema e la cultura della donazione.
Su quest'ultimo fronte ricoprono un ruolo importante i numerosi personaggi del mondo dello sport, dello spettacolo e del mondo imprenditoriale che, soci e donatori essi stessi, si sono prestati a fare da testimonial a favore dell'Associazione.
Admo si fa promotrice di iniziative di vario tipo, tra le quali l'istituzione di un premio internazionale per pubblicazioni scientifiche, un concorso per miglior poster ADMO, che punti a stimolare e coinvolgere anche e soprattutto un pubblico giovane.
ADMO Ass. donatori midollo osseo
Etichette: manfredi salemme, natura, sport estremo
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